...alberi tagliati, a san zeno, ma anche in piazza Vittorio Emanuele, e si parla anche di tagliare i pini di Piazza San Silvestro...
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25 feb (2 giorni fa)
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Sappiamo bene quanto alberi, vegetazione e terreni permeabili siano fondamentali anche per una buona qualità della vita umana, soprattutto in tempi di "cambiamenti climatici" e diffuso inquinamento e speculazione edilizia; e in una città come Pisa, ritenuta giovane e intelligente (al limite del geniale!), certe cose dovrebbero, e voglio sperare che siano, scontate e messe in pratica. Peccato però che questo in questa storia non sia stato dimostrato.
Quegli alberi, tagliati a San Zeno, erano parte integrante del paesaggio cittadino. Alberi che avevamo sempre visto, la cui crescita era stata accompagnata dai nostri "passaggi da quelle parti". Alberi a cui forse nessuno faceva molto caso ma, proprio per questo, erano ancora più importanti. Quegli alberi in qualche modo erano Pisa; così come lo sono le mura, l'Arno, la Madonna lignea di Borgo, e il prato verde del Duomo. Non è che ogni giorno vai a controllare che ci siano ancora, sai che ci sono, lo dai per scontato...
Ma forse queste considerazioni sono eccessive. Dovremmo rivedere semplicemnete il nostro concetto di "pulizia": oggi le "pulizie pubbliche" non sono più togliere lo sporco, che infatti abbonda sempre di più ovunque. Cartacce, bottiglie di plastica, cocci di vetro, sacchetti logorati sono ovunque, sull'erba appena tagliata dei cigli delle strade, tra gli scogli di Marina, nei campi arati (i pochi rimasti e così poco rispettati...). Oggi pulire vuol dire tagliare alberi (che poi fanno tutte quelle foglie..), stendere cemento e asfalto: questo il nuovo ordine, il nuovo concetto di igiene pubblica.
Mi faccio tante domande, tra queste una... Ma le Associazioni ambientaliste che hanno giustamente protestato, dov'erano quando questo scempio (almeno per noi ancora "non al passo coi tempi") è iniziato? Non potevano fermarlo o almeno provarci quando gli alberi erano ancora al loro posto? Tutto mi pare sia avvenuto alla luce del sole. Un esposto va bene giusto per non passare da disattenti, ma poi a che serve?
Serena Sbrana
via Ulisse Dini, Gello (Pisa)
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