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I media, all’unisono, hanno falsificato la notizia, l’hanno deformata fino a renderla irriconoscibile. Questa falsificazione è funzionale a coprire le responsabilità degli Stati Uniti e dell’Europa, che appoggiano il governo golpista di Kiev, da essi portato al potere.
Noi, cittadini italiani di una repubblica antifascista ormai solo di nome, siamo parte involontaria di questa mostruosa tragedia e di questo ritorno al passato. Lo siamo in quanto membri della NATO e alleati degli Stati Uniti.
Possiamo tacere? Se lo faremo, saremo complici.
Le prossime settimane, quelle che ci separano dal voto ucraino del 25 maggio, vedranno, purtroppo, eventi ancora più sanguinosi, mentre la crisi tra Russia e Occidente rischia di scivolare in conflitto aperto.
Io chiedo a tutte le persone ragionevoli di partecipare a una manifestazione nazionale di protesta e di lutto. Chiedo che lo si faccia insieme e subito. Con urgenza, il 17 maggio, a Roma.
E’ un appello a tutti, perché ci si riunisca in silenzio, senza bandiere, in segno di lutto e di vergogna per questa Europa senza vergogna. Diamo una risposta collettiva, grande, dignitosa. Sono a disposizione per ogni contatto preliminare.
Per inviare l’adesione a questo appello potete scrivere all’indirizzo mail info@giuliettochiesa.it.
Giulietto Chiesa
Giulietto Chiesa, ha sempre lucidamente scritto cose importanti sulla politica internazionale. Non ho seguito, sempre più distratto, la situazione in Ucraina, ma la sua analisi è totalmente condivisibile.
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