6 mag 2016

Roma, 7 Maggio 2016- manifestazione nazionale STOP TTIP


 
 
 Articolo su Guardian del 4 maggio
 
 
 
 
è in inglese e purtroppo non ho il tempo di tradurlo ma vi giro questo breve e interessante pezzo pubblicato sul quotidiano inglese Guardian di oggi. 

In buona sostanza descrive le difficoltà del percorso per la chiusura dell'accordo tra USA e UE, a causa delle contraddizioni tra i due blocchi da una parte e, in particolare, tyra diversi paesi europei dall'altra.

Nello specifico, l'articolo descrive la posizione francese di critica all'andamento dei negoziati, troppo sbilanciati verso gli USA, secondo Hollande, e scarsamente favorevoli alla Francia. 

La realtà dei fatti è che dietro una schermaglia verbale ad uso e consumo delle opinioni pubbliche dei propri paesi, lo scontro riguarda un più classico rapporto di forza circa la possibilità delle proprie multinazionali di ottenere accesso al mercato della controparte, rafforzando anche un'ipotesi di controllo geopolitico sul blocco rivale. 
In particolare l'UE lamenta la difficoltà di accesso al ricco mercato finanziario e delle commesse pubbliche statunitense, che resterebbe ristretto e con possibilità di opposizione da parte degli organi federali USA. 

Da un lato le parti vogliono concludere il negoziato, dopo tredici estenuanti round, prima della fine del mandato di Obama (e con l'incognita delle elezioni presidenziali), dall'altro molti sembrano ancora essere i punti di distanza tra le due sponde, e all'interno della stessa UE.

Per noi credo che il punto sia la possibilità di sfruttare queste contraddizioni a nostro vantaggio, provando a mettere in campo una mobilitazione duratura a partire dalla manifestazione del 7, la cui riuscita a questo punto diventa ancora più rilevante.


4 mag 2016

Fermiamo il TTIP (leggete e diffondete, grazie!)

TTIP Papers: i nuovi testi del negoziato transatlantico desecretati da Greenpeace
Stop TTIP Italia: "diritti come merce di scambio: dobbiamo fermarli e subito, il 7 maggio a Roma dobbiamo essere tanti e uniti"
https://stop-ttip-italia.net/2016/05/02/ttip-papers-stop-ttip-italia-fermiamoli-subito/




Oltre i due terzi del testo negoziale del TTIP, ben 248 pagine, sono state desecretate e rese pubbliche da Greenpeace. Sono la sostanza della trattativa tra Stati Uniti e Unione Europea al punto in cui si è arrivati durante l'ultimo round negoziale, svoltosi a New York a fine aprile.

Il tutto a pochi giorni dalla grande manifestazione organizzata dalla Campagna Stop TTIP Italia per il prossimo 7 maggio a Roma, e a poche settimane dal prossimo Consiglio Europeo del 13 maggio che tratterà del TTIP e anche del CETA, l'accordo di liberalizzazione con il Canada in via di ratifica al Parlamento europeo.
"L'Unione Europea ha detto di avere ottenuto protezioni per settori sensibili della nostra vita quotidiana" dichiara Monica Di Sisto, tra i portavoce della Campagna Stop TTIP Italia, "come l'agricoltura, il cibo, i prodotti di qualità, ma sono ancora tutti aperti e in molti casi è evidente che li sta solo usando come merce di scambio per quello che vuole davvero: appalti, lavoro senza garanzie e a basso costo, finanza e privatizzazioni senza controllo sulle due sponde dell'Atlantico. Dobbiamo fermarli e subito, il 7 maggio dobbiamo essere tanti e uniti per ottenerlo".
Nel capitolo sulle misure sanitarie e fitosanitarie, che dovrebbe stabilire gli standard di riferimento per la qualità e la salubrità dei cibi, non c'è alcun riferimento a quel Principio di precauzione che l'Unione Europea dice di voler salvaguardare, ma vengono ben specificati quegli organismi che promuovono gli standard a livello internazionale, come il Codex Alimentarius, che hanno criteri meno rigidi dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare.
"Nella Cooperazione regolatoria" dichiara Elena Mazzoni, tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia "emerge come la cosiddetta armonizzazione degli standard e delle normative venga fatta al di fuori degli occhi indiscreti degli organismi democraticamente eletti. A dirigere i giochi la Commissione Europea e le Agenzie federali statunitensi. E senza il minimo accenno, peraltro, al Principio di Precauzione".
"La documentazione resa pubblica oggi" sottolinea Marco Bersani, tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia, "dimostra quello che da tempo la campagna Stop TTIP denuncia: il TTIP è un attacco generalizzato ai diritti e alla democrazia.Se ad oggi era la democrazia a definire i limiti del mercato, con il TTIP sarà il mercato a definire i limiti della democrazia. Per opporsi a tutto questo, tutte e tutti in piazza a Roma il prossimo 7 maggio".
Per questo, per fermare il TTIP, tutelare i diritti e i beni comuni e costruire un altro modello sociale ed economico, equo e democratico la campagna Stop TTIP Italia sostenuta da oltre 300 organizzazioni e sindacati e d oltre 50 comitati locali che lottano contro la segretezza e la portata del TTIP, invita tutti a un grande appuntamento nazionale: sabato 7 maggio 2016 a Roma. 

https://stop-TTIP-italia.net/7-maggio/