24 gen 2012

Requiem For Talunkwun Island (poesia)











L'isola di Talunkwun, che nella lingua Haida significa Fosforo, appartiene alle Moresby meridionali
nel gruppo delle isole Queen Charlotte.
Durante gli ultimi anni il disboscamento indiscriminato sulle sponde dell'isola
ha provocato frane e massicce erosioni, rendendo impossibile il rimboschimento.

What do you think they will attain by their ships
that death has not already given them?
-William Carlos William


Le rocce sommerse dormivano,
simili a balene non li fermavano,
neppure i venti che spingevano a riva
le nostre canoe e mandavano
i gabbiani in cerca d'alghe a gridare all'interno.
Credevamo nuvole le loro vele
e come potevamo saperne di più.
Il cielo era scuro, nero;
la mia vecchia nonna colse frutti di rovo
e li nascose sotto il cappello.

Le navi venivano a fare commerci-
le nostre ricchezze erano ben poca cosa allora,
niente ora.
Mia madre andò a mendicare
quell'inverno. Ragazza giovane, si fece
più posata, più vecchia.

Con mani sane per lei
avrei scolpito qualcosa, la luna
stretta nel becco di un corvo,
ma dove trovare un legno adatto,
o lo spirito giusto.
Accesi un fuoco allora e rimasi
in piedi in mezzo ai tizzoni. Una nave salpò
e l'oscurità scagliò i dormienti
fuori dalla stiva.

SEntii lacrime scendere sul mio giovane viso
come pioggia sulla roccia di un monte.
Qualcosa era perduto; lo avvertii
seguendo l'orma di un cervo fino
alla costa.

Fu il viaggio di un giorno
ma mi prese tutta la vita.
Alla fine trovai un'autostrada
gente che viveva nelle case.
Gli alberi erano stati tagliati
la terra venduta per una miseria.
I vecchi nomi erano scomparsi e i
corvi, per una volta tanto, tacevano.

Presi gli occhi di un gufo
e me li cucii in testa.
Presi la forcella di un feto
e la premetti sul petto.
Volai su tra le nuvole
e imbrattai di terra il cielo.
Il cielo si lamentava, come fa
la morte, dalle radici.

Susan Musgrave






poesia tratta dal libro:
PERSISTENZA DELLA POESIA E DISTRUZIONE DEL MONDO
testi e studi di poesia anglofona postcoloniale
a cura di
Elsa Linguanti

2 commenti:

  1. "Fu il viaggio di un giorno
    ma mi prese tutta la vita."
    Lo so, sono pessima...
    Ti ho scritto un'email un pò di tempo fa,spero ti sia arrivata...
    Sono davvero molto assente in questo periodo causa ultimi esami prima della laurea...e sto impazzendo letteralmente.
    Leggo sempre i tuoi bei commenti e la tua presenza fa molto "casa" per me :) .
    Ricordi in memoria dello "style che fu":).
    Come va?
    Spero tutto bene...
    Ho molte cose da dirti...magari se ti va,scrivimi nella posta,in questi tempi di agitazione,è l'unica cosa che controllo spesso...
    Qui è tutto spento...più freddo e più grigio...
    La musica è quasi sempre uguale..Sembra un film bloccato in una scena eterna...
    Ma siamo vicini a grande svolte,la chiusura di piccoli cicli...

    Ti abbraccio e ti lascio un bacio.
    Spero di sentirti quanto prima .

    http://www.youtube.com/watch?v=thHx7cdoaAc
    So,che apprezzerai;)

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    Risposte
    1. non sei pessima, al limite lo siamo un po' in due ma è per colpa della vita...ho letto e riletto la tua mail, è che mi ero un po' bloccata per gli eventi nefasti con cui è iniziato per me questo anno..ma ti scrivo, magari oggi...devo solo trovare un po' di calma e una mezzora davvero tutta per me ;)

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