17 ago 2012

il sindaco che guida gli espropri al supermercato! (ispirazioni anti-speculazione!)



Esteri
12/08/2012 - Storie della crisi

Il sindaco rosso guida gli
espropri nei supermercati

Carismatico Juan Manuel Sanchéz Gordillo, 60 anni, figlio di un muratore, professore di storia. Porta sempre al collo una kefiah per solidarietà con i palestinesi Divorziato e padre di due figli convive con una contadina. La moglie lo ha lasciato perché si rifiutava di comperare la lavatrice «simbolo del capitalismo»

Tre carrelli di cibo per 37
famiglie povere di Siviglia
In Andalusia requisiti a un
duca 1.200 ettari incolti

GIAN ANTONIO ORIGHI
madrid
 
L’ ultima clamorosa protesta è stata un «esproprio alimentare» in un supermercato: martedì scorso Juan Manuel Sanchéz Gordillo, 60 anni, dal 1979 sindaco con maggioranza assoluta della comunistissima Marinaleda, ha diretto l’assalto a un supermercato nella limitrofa Ecija, portando via tre carrelli pieni di pasta, fagioli, lenticchie e latte, che ha donato a 36 famiglie di squatter disoccupati di Siviglia. Unanime la condanna del governo, dei socialisti, di lu. Ovviamente è stato denunciato. Ma lui se la ride: «È stata un’azione simbolica. Il prossimo obbiettivo? Le banche».

Sanchéz Gordillo, non è solo sindaco, è anche molto altro: deputato regionale andaluso, leader del Cut-Bai (Collettivo unità dei lavoratori-Blocco andaluso di sinistra) e del sindacato agricolo Sat. E da sempre fa parlare di sé, occupando terre incolte o la Moncloa, il Palazzo del governo, con l’ex premier socialista González dentro. Ma nella regione con più disoccupati d’Europa (34%), nel suo Comune non ce n’è uno grazie alle cooperative comunali ortofrutticole da lui inventate e dove tutti guadagnano lo stesso stipendio: 1128 euro al mese. «Non ho mai fatto parte del partito comunista con la falce e martello, però mi sento comunista, o comunitarista, come credo si sentissero Cristo, Gandhi, Lenin e il Che», dice questo professore di storia, figlio di un poverissimo muratore, che ha potuto andare all’Università grazie a una borsa di studio.

Entrato in Izquierda Unita (il cartello elettorale comunista) nell’86, nemico acerrimo dei socialisti («Zapatero rubava ai poveri per dare i soldi ai ricchi»), gode di una popolarità impressionante, e non solo nella sua Marinaleda (2645 abitanti): nelle regionali andaluse del marzo scorso, come capolista di Iu per Siviglia, ha ottenuto116.726 voti (il 12,18%).

Il suo motto è sempre stato: «La terra a chi la lavora». E Gordillo, che pare uscito da «Novecento» di Bertolucci anche se usa Twitter, è un leader che fa quello che dice. Nell’Andalusia agraria in mano a ricchissimi proprietari terrieri, il barbuto sindaco, dopo 12 anni di occupazioni, nel 1992 è riuscito a espropriare 1200 ettari che erano del Duca dell’Infantado.

Sempre in prima linea, venerdì scorso è stato sloggiato dalla Guardia Civil, insieme ad altri 200 militanti del Sat, da un terreno militare. «Torneremo. Abbiamo già cominciato a lavorare la terra», ha detto agli agenti delle Benemérita.

L’esproprio terriero è stato il volano della sua revolución, sempre perseguita con la non violenza. Il sindaco che tiene la foto del Che nel suo ufficio sempre aperto al pubblico e porterà la kefiah al collo «finché i palestinesi non avranno una loro patria», ha costituito la Cooperativa Hu Humar-Marinaleda, ovviamente ecologicamente corretta. Produce carciofi, peperoni, fave, olio di oliva. Il comune è proprietario di una fabbrica di conserve, un frantoio, serre, allevamenti bovini. Salario: 47 euro al giorno, 6 giorni la settimana, 35 ore settimanali. Ecco perché non ci sono disoccupati.

Ma c’è di più. A Marinaleda non è mai entrato un costruttore. Il municipio regala il terreno per costruire un villino a schiera (90 metri quadrati su due piani, più 100 metri di cortile), anticipa i soldi per i lavori ed esige che il proprietario collabori alla costruzione della sua casa o paghi un sostituto. Restituirà il debito in rate di 15,52 euro al mese.

Dulcis in fundo, non esiste la polizia locale. «Da noi non è necessaria», vanta Gordillo.


3 commenti:

  1. che giusto questo! cacchio, mai avrei pensato che un esproprio potrebbe avere altre funzioni -più utili- se non quella di costruire qualcosa su quel terreno. deformazione professionale, purtroppo. ma a volte davvero si costruisce per niente. lui ha usato uno strumento di potere per una causa fondamentale, il cibo!

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    1. Ciao Pì!
      purtroppo in Italia usiamo un po' troppo l'esproprio e quasi sempre per motivi sbagliati, già di per se l'esproprio è un modo antidemocratico (penso nato sotto il fascismo o il..feudalesimo!?)che, appunto, in un Paese democratico non dovrebbe essere usato (caso mai la perequazione edilizia..?! mi sembra si dica così...)
      Ho visto gli effetti disastrosi dell'esproprio nel mi paese, gente che lavorava i campi si è trovata privata di essi per costruire una strada intutile che ora è rimasta incompiuta, oppure per costruire orribili case, che poi restano semi-invendute, però peggiorano la qualità della vita di tutti, aumenta il caldo, l'umidità, diminuisce il valore delle case già presenti e poi..gli agricoltori andranno a lavoarare su marte se si continua così..
      Se non si abbatte questo sistema mafioso che favorisce un'edilizia scriteriata le cose andranno sempre peggio.
      In Italia, questa è la contraddizione,esiste un enorme patrimonio immobiliare (e anche storico/culturale) che viene lasciato decadere, quando invece con dei sani e innovativi progetti di recupero avremmo un sacco di lavoro senz aperdere la nostra storia e la nostra terra che, ancora non ce ne rendiamo conto, ma è davvero preziosa e non infinita..

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  2. ciao cara Mad...ho scoperto quest'altro tuo interessantissimo blog a sfondo più sociale....non avevo mai sentito parlare di gordillo...davvero un articolo interessante e intelligente questo...
    magari anche qua in Italia avessimo qualcuno con una mentalità del genere...inizio a pensare però che la colpa oltre a chi ha comandato il paese (mettendo prostitute al posto dei ministri e pensando solo a fare festini con minorenni...ma diciamo che negli ultimi 60 anni lo schifo e la mafia nel governo non ce li ha risparmiati nessuno)sia anche degli italiani che si mobilitano per un allenatore di calcio o firmano petizioni per non mandare via dei calciatori strapagati dalla propria squadra del cuore ma a cui non interessa nulla e non fanno niente per cambiare il proprio futuro...l'unica forza è quella di combattere insieme...o non cambierà mai nulla...
    gli italiani sono come i compagni di classe...vi è mai capitato in classe prima della verifica "consegniamo tutti in bianco così la verifica, così la professoressa la annulla" e poi vi ritrovate ad essere gli unici insieme ad altri due poveri malcapitati ad aver consegnato in bianco?! o.O
    finchè non si cambia mentalità non cambierà nulla...!
    kiss
    vendy

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